Questo progetto ha l’intento di restituire una diversa rappresentazione della periferia, nel luogo che a Roma accoglie la sua immagine più negativa, Torbellamonaca.
Enorme quartiere di edilizia residenziale pubblica degli anni ottanta, è l’emblema stesso del massiccio intervento pubblico, della concentrazione del disagio sociale e urbanistico, della periferia degradata e quindi anche dello stigma e della ghettizzazione.
A questo immaginario contribuiscono in maniera determinante anche i canali di informazione, dai mass media ai social network, che fanno dell’immagine negativa e del degrado lo scoop e la notizia che si vende bene; in questo tendono a rafforzare i luoghi comuni rispetto al quartiere.
Guardando oltre gli enormi problemi del quartiere, emerge tuttavia una grande vitalità , un contesto di persone normali e straordinarie al tempo stesso, un’importante produzione culturale, un laboratorio variegato di innumerevoli progettualità e personalità.
Torbellamonaca come punto di partenza per un ripensamento della periferia nel suo complesso, un vero universo concentrazionario, raccontato attraverso storie che restituiscono un’immagine completamente diversa ed un riscatto sociale che i residenti meritano.
“Se sapessi scrivere con le parole, non avrei bisogno di portarmi appresso una macchina fotografica”
Fabio Moscatelli, Fotografo